Gli acidi diprotici sono quegli acidi che nella loro molecola contengono 2 idrogeni acidi, potenzialmente dissociabili.
Si ricordi che per gli acidi ossigenati (o ossiacidi), gli idrogeni acidi sono quelli dei gruppi −OH.
Esempi comuni di acidi diprotici sono acido solfidrico (H2S), acido solforoso (H2SO3), acido solforico (H2SO4), acido ortofosforoso (H3PO3) e acido carbonico (H2CO3).
La dissociazione completa di un acido diprotico porta in soluzione due moli di H3O+ per ogni mole di acido.
Di solito però, l'unica dissociazione significativa è la prima.
Per alcuni acidi, la prima dissociazione è quantitativa (Ka1 molto grande). E' il caso ad esempio di H2SO4:
1° dissociazione
2° dissociazione
Per altri acidi invece, anche la prima dissociazione è soltanto parziale. E' il caso ad esempio di H2S:
1° dissociazione
2° dissociazione
La seconda dissociazione di solito è quasi insignificante, o quantomeno lo è ai fini del calcolo del pH. Prendiamo nello specifico il caso di H2S. La sua costante di prima dissociazione è davvero molto bassa. Infatti, H2S è un'acido debole. HS- è la sua base coniugata, ed essendo la base coniugata di un'acido debole e relativamente forte e la sua tendenza a donare il secondo protone acido è davvero scarsa.
Per maggiori delucidazioni circa il calcolo del pH vedi → calcolo del pH - soluzioni di acidi poliprotici



