Il criterio evolutivo più generale è quello che afferma che:
l’entropia di un sistema isolato tende ad un valore massimo.
Questo criterio è sempre valido ma richiede per il suo utilizzo la creazione di un sistema isolato virtuale che comprenda il sistema che si sta analizzando.
Il criterio appena enunciato potrebbe risultare scomodo e noioso da utilizzare, e per questo motivo vedremo che verrà sostituito da un criterio evolutivo più semplice che utilizza solamente le proprietà del sistema chiuso di interesse senza richiedere più la creazione di un sistema isolato virtuale ausiliario.
Vincoli: T,P costanti
Si consideri un sistema isolato, composto dal sistema chiuso A, da una riserva termica RT alla stessa temperatura di A, da una riserva meccanica RM alla stessa pressione di A. Una qualsiasi trasformazione che abbia inizio nella situazione appena illustrata comporterà un aumento di entropia del sistema isolato considerato. In questo contesto possiamo esprimere il criterio evolutivo nei termini:
Analizziamo l’equazione appena scritta:
Per definizione di riserva meccanica sappiamo che ;
Inoltre possiamo dire che la variazione di entropia della riserva termica, per definizione, è uguale a dove
. Infine per le ipotesi inizialmente fatte sappiamo che
per il semplice motivo che la riserva termica è in equilibrio con il sistema A)
Detto tutto ciò possiamo riscrivere l’equazione nei seguenti termini:
La risoluzione della disequazione consiste solamente nello studio del segno del numeratore in quanto il denominatore risulta essere sempre maggiore di 0; quindi otteniamo che:
Inoltre in condizioni isoterme ed isobare abbiamo che
Quindi si conclude che una trasformazione diviene possibile in un sistema chiuso, in condizioni isoterme ed isobare, se essa comporta un andamento strettamente decrescente dell’energia libera di Gibbs, ovvero:
Che ci porta logicamente ad affermare che nel punto di equilibrio deve essere un punto di minimo.
Analiticamente possiamo riassumere (supponendo che il nostro sistema sia caratterizzabile da una sola variabile) il tutto scrivendo:
e
Per quanto riguarda gli altri vincoli, il procedimento è identico, l’unica cosa che cambia è il potenziale che caratterizza l’evoluzione del sistema in questione. Vediamo brevemente la cosa:
Vincoli: T,V costanti
L’evoluzione di un sistema chiuso in condizioni isoterme ed isocore è caratterizzata da:
e
Vincoli: S,P costanti
L’evoluzione di un sistema chiuso in condizioni isoentropiche ed isobare è caratterizzata da:
e
Vincoli: S,V costanti
L’evoluzione di un sistema chiuso in condizioni isoentropiche ed isocore è caratterizzata da:
e



