La trachea è un organo appartenente alle vie aeree inferiori, a forma di tubo, che conduce l’aria dalla laringe fino ai bronchi. Si estende da C6 a T4 per una lunghezza di circa 13 cm, con un calibro di circa 2,5 cm. La trachea è caratterizzata da circa 15-20 anelli fibrocartilaginei a forma di C che ne costituiscono le pareti anteriori e laterali, contribuendo a renderla pervia e rigida. A forma di C proprio perché questi anelli non sono chiusi ma sono aperti posteriormente. Gli anelli cartilaginei sono collegati tra loro da legamenti, chiamati nello specifico legamenti anulari, costituiti da tessuto connettivo elastico. Sebbene gli anelli siano aperti posteriormente (quindi dietro è assente lo scheletro cartilagineo) lo spazio libero è occupato dal muscolo tracheale e da una membrana legamentosa elastica. Questa particolare sembra stata scelta dalla natura per far combaciare tutte le parti anatomiche alla perfezione. Infatti la trachea prende rapporto posteriormente con l’esofago, che durante la sua attività potrà tranquillamente dilatarsi vista la natura della parete posteriore della trachea. La parte rostrale della trachea è più mobile mentre la parte caudale è fissa, e termina dividendosi nei due bronchi primari. Proprio per la struttura degli anelli la trachea appare schiacciata, piatta dietro e rotondeggiante in avanti. Il muscolo tracheale è costituito da fibre muscolari lisce e si contrae durante la deglutizione per permettere all’esofago di espandersi con il lume della trachea che invece diminuisce. Una contrazione brusca si ha invece durante gli accessi di tosse e serve per espellere l’area e l’eventuale materiale estraneo ingerito.
L’ultimo anello tracheale ha una conformazione particolare, è infatti incurvato in una struttura che si chiama carena e da cui poi partono i due bronchi principali.



