Formazione acido-catalizzata di emiacetali

Abbiamo visto che gli emiacetali sono solo un intermedio nella sintesi di acetali, anche se ci sono delle virtuose eccezioni, gli emiacetali ciclici, che sono particolarmente stabili.

Mettere semplicemente insieme un alcol e un aldeide (o chetone) da solo una resa minima in termini di emiacetale.


K emiacetali

k di equilibrio

La K di questa reazione è sicuramente molto bassa, sicuramente minore di 1. In effetti, essendo un equlibrio, usando grandi quantità di alcol (principio di le chatelier) possiamo pensare di ottenere migliori rese di emiacetale (ad esempio usando l'alcol come solvente). Solo che per isolare l'emiacetale dovremmo cercare di allontanare l'alcol dall'ambiente di reazione, ma allontanando l'alcol, sempre per il principio di le chatelier, l'equilibrio tornerebbe a spostarsi per mantenere K costante.

Anche se difficilmente si può manipolare l'equlibrio di questa reazione, se ne può incrementare, di molto, la velocità.

La quantità catalitica di acido rende disponibili H+ che vanno ad incrementare l'elettrofilicità del carbonile.

Vediamo il meccanismo di reazione:

sintesi di emiacetali acido catalizzataCome si può vedere l'acido è presente in quantità catalitica, visto che H+ viene riciclato quando si forma l'emiacetale.

Il problema è che siamo giunti ad un intermedio tetraedrico con due gruppi uscenti e che proprio per catalisi acida può regredire a dare l'aldeide e l'alcol di partenza. Questo è un'altro indice dell'instabilità degli emiacetali.

idrolsi di emiacetali acido catalizzataQuindi la reazione:

AreaPuò decorrere tranquillamente e in entrambe le direzioni, così che neanche in questo modo abbiamo risolto il problema di come isolare gli emiacetali.

 

Facebooktwitterpinterestlinkedin