E' costituito da due momenti fondamentali:
- diastole → riempimento
- sistole → svuotamento
Il sangue affluisce agli atri tramite le vene polmonari e la vena cava superiore; le valvole atrioventricolari sono inizialmente aperte e le semilunari chiuse (le semilunari immettono ai grandi vasi efferenti, tronco polmonare e aorta). Il sangue quindi affluisce ai ventricoli semplicemente per forza di gravità ; quando il ventricolo è riempito per i 2/3 parte l'impulso (dal nodo senoatriale alle vie internodali) alla contrazione degli atri che così spingono il sangue residuo nei ventricoli completandone il riempimento. Le valvole atrioventricolari si chiudono passivamente grazie alla pressione generata dal sangue stesso nel ventricolo (per capire meglio guarda la configurazione delle valvole atrioventricolari).
L'impulso elettrico raggiunge il nodo atrioventricolare (dove subisce un rallentamento) e quindi il fascio di His ; l'impulso elettrico viene distribuito più velocemente ai muscoli papillari e poi al resto della parete dei ventricoli. Abbiamo la sistole ventricolare. Le valvole semilunari si aprono in conseguenza dell'aumento di pressione esercitato dal sangue mentre le valvole atrioventricolari sono ben chiuse per la dei muscoli papillari, che, come abbiamo detto, avviene prima in ordine di tempo rispetto al resto della contrazione del tessuto miocardico ventricolare.



