Neopositivismo

Il programma di questo movimento è meglio espresso con il termine “empirismo logico”.

Due erano i circoli culturali che influenzarono questo movimento: il Circolo di Vienna e il Circolo di Berlino. Il Circolo era costituito da un insieme di scienziati e filosofi che si incontravano periodicamente per creare una scienza che fosse congrua alle nuove scoperte. La domanda fondamentale era: Qual è l'idea di scienza a cui dobbiamo fare riferimento?

L'empirismo logico ha come “fondatore” Hume, che insieme a Kant provvedevano a dare due visioni epistemologiche diverse e da cui si sono sviluppati i nuovi movimenti novecenteschi.

Il Circolo di Vienna

Nasce nel 1907, ma ha inizialmente vita breve fino al 1914 (anno dell'inizio della Prima Guerra Mondiale), per poi rinascere nel 1924 e finire definitivamente nel 1938 a causa dell''Anschluss nazista.

Nel 1929 tre esponenti di questo Circolo (Neurath, Carnap e Hahn) scrissero La concezione scientifica del mondo. I tratti caratteristici della nuova corrente di pensiero indicati nell'opera sono:

– lo scopo di raggiungere l'unificazione della scienza;

– l’enfasi posta sul lavoro collettivo;

– l’identificazione del metodo della chiarificazione concettuale con l'analisi logica;

– il programma di distruzione della metafisica;

– lo sviluppo di linguaggi formali che rettifichino le oscurità del linguaggio ordinario;

– il rigetto di ogni apriorismo.

Una delle basi della seconda fase del circolo fu il Tractatus di Wittgenstein e il punto di riferimento intellettuale fu Shlick.

Il Circolo di Berlino fu meno importante di quello viennese. Esso fu fondato nel '27 da Reichenbach e anche qui avvenne un'emigrazione con l'avvento del nazismo.

Dottrine caratteristiche

I punti di fondo della dottrina neopositivista erano questi:

 

– le uniche proposizioni che hanno significato conoscitivo sono quelle suscettibili di verifica empirica o fattuale (criterio di significanza), il criterio di verificazione è un criterio di significanza, non ci indica quale disciplina sia una scienza o no, ma quelle che hanno significato o no;

– poiché la scienza si basa sulla verifica, essa rappresenta l'attività conoscitiva per eccellenza;

– le proposizioni della metafisica sono proposizioni senza senso nell'ambito della conoscenza, in quanto trascendono l'orizzonte dell'umanamente verificabile;

– la metafisica, l'etica e la religione non forniscono conoscenze;

– gli enunciati significanti possono venire classificati secondo la dicotomia instaurata da Hume tra enunciati che concernono relazioni tra idee ed enunciati che concernono fatti;

– la filosofia non è una scienza, ma ha un'attività chiarificatrice che ha come compito principale l'analisi del linguaggio sensato della scienza e la denuncia di quello insensato della metafisica;

– la scienza, al di là della differenziazione delle singole discipline, è una sola

– il discorso scientifico è esclusivamente logico e formale (principale differenza con il positivismo ottocentesco).

Facebooktwitterpinterestlinkedin