Reazione tra un alogenuro alchilico insaturo (o triflato) e un alchene in presenza di un catalizzatore metallico (comunemente palladio) per ottenere un nuovo alchene. E' necessario anche l'utilizzo di una base (che non necessariamente deve essere forte).
Il catalizzatore utilizzato non è palladio metallico, ma un composto del palladio (0) ottenuto per dissoluzione di palladio tetrakis (trifenilfosfina palladio(0)) in soluzione organica.
I punti forti della reazione sono 3:
- E' estremamente versatile; si possono usare alcheni -mono e -di sostituiti, la base non deve essere necessariamente forte (non impone quindi condizioni "drastiche" di reazione (va benissimo una base comune come Na2CO3 , ma anche tante altre, non nucleofile come Et3N). Il gruppo R può essere un arile, un vinile o un alchile senza idrogeni in posizione β.
- E' trans-selettiva (non ottengo un racemo), a differenza di altre reazioni per sintetizzare alcheni (es: Reazione di Wittig, solitamente Z-selettiva)
- E' ciclica. Alla fine di ogni ciclo il catalizzatore viene rigenerato e viene riutilizzato.
L'unico elemento che potrebbe disturbare la reazione è l'ossigeno, ossidando il Palladio da Pd(0) a Pd (II). Per questo motivo la reazione viene condotta in atmosfera inerte di N2.
Ecco un esempio della reazione:



