L'argento è ricercato al primo gruppo analitico. Viene fatto precipitare come AgCl, precipitato bianco caseoso, per aggiunta di HCl 2N. Gli altri due cloruri del primo gruppo sono PbCl2 e Hg2Cl2 (vedi ricerca di piombo e mercurio (I))
Viene separato insieme ad Hg2Cl2 dal cloruro di piombo per trattamento con H2O a caldo (AgCl e Hg2Cl2 rimangono come precipitati, il cloruro di piombo si risolubilizza).
In secondo luogo viene separato dal mercurio (presente come Hg2Cl2) per trattamento con ammoniaca diluita. L'argento ha tendenza a formare aminocomplessi.
AgCl + 2NH3 Ag(NH3)2+ Cl-
Dobbiamo quindi "pescare" l'argento da una soluzione nella quale, se presente, si trova sotto forma di Ag(NH3)2+ complesso chiamato diamminoargento.
Vediamo come può essere identificato l'argento in questa soluzione:
1)Reazione con acido nitrico HNO3 diluito
Sfruttando una semplice reazione acido-base, l'argento viene spostato dal suo complesso con l'ammoniaca e il valore della concentrazione di [Ag+] in soluzione torna a far superare il valore del Kps di AgCl ([Ag+][Cl-]). Sostanzialmente, l'acido nitrico protona l'ammoniaca spostando l'equilibrio del complesso Ag(NH3)2+ verso la sua dissoluzione:
2)Reazione con lo ioduro di potassio (KI)
Questo saggio (non a caso) è lo stesso che abbiamo effettuato per ricercare Pb2+. L'argento che andiamo a cercare si trova sotto forma di ammino complesso. Aggiungendo lo ioduro di potassio (sale molto solubile) precipita ioduro di argento, un sale molto simile allo ioduro di piombo ma ancora meno solubile. E' proprio la sua grande insolubilità (Kps molto basso, nell'ordine di 10-16) il motivo per cui otteniamo il precipitato anche in presenza dell'ammino complesso. Evidentemente, la concentrazione di Ag+ lasciato libero dal complesso del diamminoargento è sufficiente a far superare il valore del Kps per lo ioduro di argento
(allo stesso tempo inoltre, l'equilibrio di dissoluzione dell'amino complesso si sposta verso destra, così che praticamente tutto Ag+ viene precipitato come AgI.)



